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Una finestra sulla nostra realtà.

Un quartiere verde e rigenerato per Concesio

Area Ex Faini, Concesio (Bs)

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Highlights:

Soluzione Casa Concesio
60.000 mq di spazi riqualificati
29.500 mq destinati a servizi e residenze

Un progetto dove il verde è il colore dominante, per trasformare l’area della Ex Faini, da anni in stato di abbandono e di degrado, in un quartiere residenziale e di servizi nel comune di Concesio, sull’arteria principale che collega Brescia alla Val Trompia.

 

La situazione pregressa.

Risale al 2005 il progetto originario che prevedeva la riqualificazione di un’area industriale dismessa di oltre 60.000 mq, situata nella zona nord-ovest del paese. Una posizione strategica del territorio comunale tra il fiume Mella e la via Triumplina, principale arteria stradale che collega la Val Trompia e la val Gobbia con la città e nelle vicinanze del previsto prolungamento della metropolitana di Brescia.

Sull’area era inizialmente prevista l’edificazione di 8 palazzine a destinazione residenziale, una corte commerciale e direzionale una piazza pubblica e una struttura alberghiera a torre con almeno 6 piani fuori terra a fungere da landmark dell’intero comparto.

Strade, parcheggi a raso ed un parco pubblico con laghetto costituivano le opere di urbanizzazione, in stretto rapporto di continuità con quanto previsto su una lottizzazione contigua.

Tra la metà del 2007 e l’inizio del 2010 sono stati rilasciati i permessi di costruire per la realizzazione di un fabbricato ad uso commerciale completato e aperto al pubblico e altri fabbricati al rustico.

 

Le destinazioni originariamente previste:

  • Residenziale = 59.250 mq SLP (di cui 17.350 mq di edilizia convenzionata)
  • Commerciale = 9.360 mq SLP
  • Direzionale = 2.150 mq SLP
  • Turistico/ricettivo = 4.400 mq SLP

 

La situazione versa in questo stato dal 2010, anno in cui è stato dichiarato il fallimento del principale soggetto attuatore del compendio urbanistico. Da allora l’area è in stato di abbandono, invasa da una fitta vegetazione che ha lentamente preso il sopravvento.

Un progetto di rinascita per la Ex Faini

Nel 2020, al fine di agevolare il percorso di recupero, incentivare l’iniziativa privata e arrestare lo stato di degrado in cui versa l’area, ai sensi della normativa vigente, l’Amministrazione Comunale ha inserito il comparto tra gli ambiti dove avviare processi di rigenerazione urbana e territoriale, prevedendo dei criteri negoziali agevolati.

È in questo contesto che DVA, d’intesa con il Curatore Fallimentare incaricato dal Tribunale, ha realizzato una proposta di rigenerazione da presentare al Comune di Concesio.

Il nostro approccio è stato quello di considerare quest’area come tessera di un mosaico di valenza socio-antropica e naturale. Nell’area, che si estende tra il tessuto urbanistico di Concesio ed il sistema naturalistico costituito dal fiume Mella, abbiamo inserito un grande parco che si svilupperà a sud del comparto. Rispetto ai 4.000 mq di verde previsti nel 2004, nel nuovo progetto i mq di verde sono diventati 14.000: un corridoio ecologico che attraversa l’area da nord a sud dove il verde sarà l’elemento predominante e continuativo, per amplificare la vivibilità ed il benessere percepito.

Anche dal punto di vista antropico il vecchio piano era molto denso e in contrapposizione con l’impianto urbanistico del paese, caratterizzato principalmente da piccoli edifici di bassa elevazione. Per questo il nuovo progetto è stato pensato con dei volumi ridotti, passando da un totale di 36.658 mq, a 29.567 mq di SLP.

Il principio seguito è stato quello di mantenere e valorizzare quanto già costruito, salvo opportune verifiche. Allo stesso modo è stata mantenuta la pluralità di destinazioni urbanistiche previste originariamente, ad eccezione dell’edificio a torre che, da turistico/ricettivo, è stato convertito a una destinazione commerciale/direzionale per sfruttare la posizione fronte strada.

La sfida di Concesio

Abbiamo accolto questa proposta per lo spirito di territorialità e sostenibilità che contraddistingue DVArea. Nell'approccio, oltre a ridare nuova vita agli edifici esistenti, abbiamo rivolto lo sguardo alla collettività, inserendo tipologie edilizie atte ad accogliere nuove famiglie e giovani professionisti. Il progetto pone come "fulcro" la superficie verde, ampliata ed identificata come corridoio ecologico capace di plasmare la nuova conformazione edificabile.

Michele Contardi, Design Coordinator DVA

Un progetto di grande valore sociale, intrapreso con professionalità e senso di sfida

Compreso il senso della sfida e il grande valore sociale del progetto, DVA ha intrapreso un’attività molto complessa con grande disponibilità, lavorando alle necessità della curatela e al servizio della collettività in modo encomiabile e altamente professionale.

Antonio Faglia, Curatore Fallimentare

Il verde come colore predominante.

Questo edificio, che con i suoi sei piani fuori terra funge da landmark, avrà un affaccio diretto sulla via principale di Concesio e uno sul parco. Un elemento morfologico sinuoso ed inerbito, una “quinta” capace di mitigare lo spazio commerciale del piano terra in affaccio sul parco, permettendo la continuità visiva del corridoio ecologico di progetto.

Nella zona centrale del comparto prende forma un altro edificio, disposto su 3 piani in affaccio sull’area verde lungo il fiume Mella e 2 piani in affaccio sulla strada di penetrazione al comparto. L’edificio, avente una SLP complessiva di circa 7.700 mq è stato concepito come residenza libera ed è caratterizzato dalla presenza di un’ampia corte interna con lo scopo di creare una continuità mediante ampi passaggi con il corridoio ecologico che attraversa tutta l’area.

Il progetto prevede anche la riqualificazione dei due scheletri esistenti a ovest del comparto, ad oggi completati per la sola struttura in cemento armato, che saranno destinati al piano terra a spazi di co-working e ad alloggi di edilizia convenzionata per il cohousing nei quattro piani superiori. Questa scelta deriva dalla richiesta sempre più frequente di abitazioni per giovani coppie, studenti e anziani, per far fronte alla necessità di condividere spazi e servizi comuni, come gli spazi dedicati al lavoro o i giardini attrezzati all’esterno.

Nel versante più a sud del comparto è prevista invece la demolizione della struttura esistente di 5 piani fuori terra per realizzare un edificio con una volumetria ridotta e di minor impatto visivo, che verrà destinato all’edilizia libera. Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di circa 2.300 mq di SLP, articolato su 2 soli piani fuori terra e caratterizzato da una forma “spezzata”, che delimita il corridoio ecologico e allo stesso tempo si allontana dagli edifici produttivi limitrofi, appena fuori dal comparto, creando un ampio spazio verde con funzione di mitigazione e, anche in questo caso di “quinta” tra le due destinazioni.

Dopo l’approvazione della VAS, il Consiglio Comunale ha adottato la variante al PGT nel quale è stata inserita questa proposta progettuale, in linea con gli indirizzi generali del Comune di Concesio in materia di riduzione del consumo di suolo e rigenerazione urbana dell’esistente.

12

Anni di abbandono dell’area dovuto al fallimento del soggetto attuatore

4

Edifici incompiuti e in stato di abbandono

60.000

mq di spazi riqualificati

+10.000

mq in più di verde rispetto al progetto originario

Marker (Via Europa, 205, 25062 Concesio BS)