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Architettura per il sociale a Milano: un progetto con impatto “misurabile”

Cascina Ri-Nascita, via San Dionigi 121, Milano

Cascina Ri-nascita, Milano, Cascina Carpana, Alessandra Kustermann, SVS Donna Aiuta Donna, Comune di Milano, Carlo Ratti Associati
Highlights:
SVS Donna Aiuta Donna Onlus
CADMI
2.600 mq SLP
30.000 mq di verde
2023

Un progetto dall’importante valenza sociale che prevede la rigenerazione e la rinfunzionalizzazione di una tradizionale cascina a corte dell’ottocento milanese per dare un posto alle donne in uscita dalla violenza della rete SVS Donna Aiuta Donna Onlus e CADMI.

Situata nel parco naturale della Valle della Vettabbia, Cascina Ri-Nascita – che per gli abitanti del luogo è sempre stata Cascina Carpana – si trova a Corvetto, un antico quartiere nella zona sud-est di Milano. Riconosciuta come bene di interesse storico e artistico, rientra nel piano di riqualificazione complessiva della zona denominata “Porto di Mare” voluto dal comune di Milano.
2.600 mq edificati e 30.000 mq di verde che diventeranno spazio di aggregazione e di “rinascita” per le donne vittime di violenza e i loro figli, per vivere in un luogo sicuro, per ritrovare la piena libertà, autonomia e indipendenza economica.

Architettura per il sociale

Un progetto nato dalla collaborazione tra i centri antiviolenza SVS DAD e CADMI – due realtà autorevoli attive da più di 30 anni su queste tematiche – e l’associazione sportiva Campacavallo – specializzata in “circo morbido e equitazione affettuosa”, che si sono aggiudicati la concessione d’uso della cascina per una durata di 90 anni dal Comune di Milano.

Negli spazi riqualificati della Cascina le donne con i loro figli vivranno in appartamenti indipendenti e privati, dove potranno ricostruirsi una nuova vita in un ambiente bello, sereno e stimolante, sostenute da tutto il supporto necessario.
Negli spazi comuni aperti alla collettività sono stati previsti invece attività produttive, servizi, un ristorante e un bistrot, dove novanta donne potranno seguire corsi di formazione e tirocini professionalizzanti, in un’ottica di crescita e acquisizione di competenze da spendere nel mercato del lavoro.

Dal concept dell’intervento di riqualificazione storica e rifunzionalizzazione del complesso a opera di CRA – Carlo Ratti Associati e Italo Rota, DVA ha sviluppato la progettazione integrata e seguirà la direzione lavori delle opere affidate all’impresa EBC Costruzioni, unendo la sensibilità sul progetto alla conoscenza degli aspetti tecnici, fornendo risposte tempestive e specifiche alle esigenze via via manifestate dal cliente.

Come parte della galassia di DVArea, hub innovativo del mondo delle costruzioni e prima realtà di servizi per la progettazione a costituirsi come benefit, DVA ha riconosciuto l’importanza del progetto e ha visto la propria partecipazione come naturale sviluppo di un percorso sinergico al fianco di una organizzazione no profit con cui condivide visione e intenti.

10

Volumi di fabbrica

10

Appartamenti privati

2.600

Mq SLP

168.000

kWh prodotti ogni anno dall’impianto fotovoltaico

Preservazione del patrimonio in chiave digital

L’intervento previsto sul complesso rurale intende preservare i caratteri tipologici e costruttivi del complesso: la filosofia di intervento sarà quindi volta ad un recupero con riqualificazione al fine di valorizzare un complesso altrimenti destinato al degrado. 

In tale contesto, anche in seguito ad una serie di approfondimenti tecnici e saggi stratigrafici, si è scelto di operare un risanamento conservativo sugli edifici di maggior pregio, come la villa padronale, la residenza in linea e parte delle due stalle, in coerenza con il vincolo di tutela per l’interesse storico artistico dell’intero organismo edilizio, integrando le nuove esigenze funzionali con le preesistenze da valorizzare e preservando il più possibile le geometrie dei volumi esistenti.

Per quanto riguarda invece i nuovi organismi edilizi, la loro composizione morfologica è stata definita allo scopo di preservare l’unitarietà della corte centrale e consentire la rivitalizzazione dell’aia come spazio di aggregazione e condivisione, così come avveniva in passato. Sistemi costruttivi ecosostenibili, leggeri, non vincolanti nella distribuzione spaziale degli ambienti hanno caratterizzato un nuovo segno compositivo coerente con l’esistente.

Un progetto sostenibile in classe energetica A4 che garantisce altissime prestazioni termiche, risparmio e rispetto dell’ambiente e che utilizza una tecnologia smart home grazie a soluzioni come: geotermia, impianto fotovoltaico, domotica, pannelli radianti, cappotto termico, ecc.

A garantire qualità, risoluzione delle interferenze in tempo reale e attento monitoraggio e gestione dei costi, l’utilizzo della metodologia BIM, che ha consentito di assegnare ad ogni elemento un gemello digitale, costituendo così una base di informazioni consolidata per la fase di realizzazione dell’opera e anche per i futuri interventi di manutenzione.

Capacità professionale e miglior ansiolitico possibile!

“Per uno dei casi fortunati che accompagnano la realizzazione di Cascina Ri-Nascita ho conosciuto Armando Casella, CEO di DVA. Sorridente, tranquillo, intuitivo mi ha ascoltato e ha deciso di impegnarsi con il suo team per realizzare il nostro progetto. Lui, Marta Olivieri, Enzo Zogno e tanti altri che ci hanno affiancato, hanno risolto qualunque problema tecnico e procedurale. Hanno risposto alle mie richieste in qualunque momento con una straordinaria capacità professionale e una generosità incredibile. Hanno lavorato con me – medico e project manager atipica – con la giusta dose di ironia e come direttori dei lavori sono stati e saranno il miglior ansiolitico possibile.”

Alessandra Kustermann, Presidente SVS, Donna Aiuta Donna Onlus

Un progetto per combattere la violenza e la discriminazione

“Da un anno a questa parte ho avuto l’onore di incontrare e collaborare con Alessandra Kustermann nello sviluppo dell’iniziativa Ri-Nascita. Un progetto che ogni giorno mi arricchisce professionalmente ma soprattutto personalmente, e che non vedo l’ora possa realizzarsi anche grazie al contributo di DVArea. Perché la violenza e la discriminazione si combattono anche costruendo città e architetture migliori.”

Marta Olivieri, Associate and Innovation Manager DVA

Marker (Via S. Dionigi, 105, 20139 Milano MI)